3 Agosto 2016
L’Emilia-Romagna tra i Giusti che offrono solidarietà al popolo armeno
L’Emilia-Romagna tra i Giusti che offrono solidarietà al popolo armeno
Lo ha comunicato con una lettera alla presidente dell’Assemblea legislativa, Simonetta Saliera, e ai consiglieri, l’Ambasciata della Repubblica Armena in Italia che ringrazia l’Emilia-Romagna per questo “atto di coraggio e responsabilità”, auspicando che sia da monito e memoria per le nuove generazioni.
“Una vittoria ancora più importante,” scrive l’ambasciatrice Victoria Bagdassarian, “proprio perché raggiunta con lo strumento legislativo, mezzo di democrazia, consapevolezza e pace per eccellenza”.
L’Assemblea legislativa della Regione il mese scorso si è infatti impegnata con una risoluzione, approvata all’unanimità, a sostenere progetti di approfondimento e di sensibilizzazione sul genocidio del popolo armeno, inserendosi così nella rosa degli enti che già esprimono solidarietà ai sopravvissuti. L’ultimo tra questi, il Parlamento della Repubblica federale della Germania, ventitreesimo Stato che ha recentemente riconosciuto le responsabilità del governo tedesco alleato con l’Impero ottomano nel 1915.
In quegli anni, quasi due terzi degli Armeni, cittadini dello stesso Impero, vennero sterminati su ordine del partito Unione e Progresso (CUP) – prima con arresti e massacri, fino alla deportazione nel deserto di Der-Es-Zor. Pochi fra loro lo raggiunsero, la maggioranza venne decimata lungo la strada. Le vittime furono circa 1.500.000, ma soprattutto con esse scomparve quasi del tutto un’identità radicata da più di duemila anni nella storia.
Il crimine venne riconosciuto negli anni ’70 come genocidio dalla Sottocommissione per i diritti umani dell’ONU, in seguito dal Parlamento Europeo e dal Parlamento Italiano e anche dalla stessa Corte Marziale ottomana pochi anni dopo il massacro. Come si legge nella risoluzione a firma dei consiglieri dell’Assemblea legislativa, Piergiovanni Alleva, Silvia Prodi, Valentina Ravaioli, Lia Montalti, Yuri Torri e Igor Taruffi, “il genocidio è il più feroce e disumano fra i crimini in quanto tende all’eliminazione di tutto un popolo, della sua cultura, storia e religione”.
E sul tema dei genocidi del XX secolo, la Presidenza, in collaborazione con il Memorial de la Shoah di Parigi, ha anche organizzato ed esposto in Assemblea da gennaio a febbraio di quest’anno, una mostra didattica aperta a scuole e cittadini. L’esposizione di foto, infografiche e documenti ha illustrato a numerose scolaresche i tre crimini più feroci del secolo -il genocidio degli Armeni, degli Ebrei d’Europa e quello dei Tutsi in Ruanda- per offrire direttamente dal passato uno strumento di vigilanza per il presente e il futuro alle prossime generazioni.
Con questo atto di verità, “ma soprattutto di solidarietà” – come sottolinea l’ambasciatrice, l’Emilia-Romagna unendosi al coro delle altre città, Stati e organizzazioni impegnate quotidianamente nella prevenzione dei crimini contro l’umanità, offre così “un messaggio di speranza” per il mondo.