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9 Dicembre 2016

A Reggio Emilia per i "Premi Dossetti per la pace"

La consegna dei Premi Dossetti e la lezione magistrale di Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose. Domani, sabato 10 dicembre, Reggio Emilia sarà capitale della pace . Si parte alle ore 10 nell’Aula Magna Giuseppe Dossetti dell’Università quando verrà consegnato il Premio per la Pace Giuseppe Dossetti, giunto ormai alla IX edizione. A consegnare il premio sarà l’onorevole Pier Luigi Castagnetti, Presidente della Giuria del premio. A portare il saluto ufficiale della Regione Emilia-Romagna sarà Simonetta Saliera, Presidente dell’Assemblea legislativa regionale, che interverrà insieme al Sindaco di Reggio Emilia Luca vecchi e il Presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi. “La pace è un valore della nostra Costituzione repubblicana e Giuseppe Dossetti ne fu costruttore attivo. Per questo sarà un onore partecipare alla consegna dei Premi Dossetti, giunti ormai alla nona edizione e occasione per ricordare il costante impegno di Giuseppe Dossetti per la pace, per la democrazia, per la costruzione di una società di uguali. Giuseppe Dossetti – spiega Saliera – come costituente tenne a battesimo la nostra Costituzione repubblicana e da collaboratore del cardinale di Bologna Giacomo Lercaro fu mente e motore del Concilio Vaticano II. Caso più unico che raro nella storia del novecento”. A completare la giornata sarà poi la lezione magistrale di Enzo Bianchi, priore di Bose e da sempre impegnato sui temi del dialogo interculturale

Una giornata nel nome di Giuseppe Dossetti, lo storico sacerdote nato a Reggio Emilia e che, dopo l’esperienza nella Resistenza, fu dirigente e costituente della Dc e poi, una volta presi i voti, collaboratore del Cardinale di Bologna Giacomo Lercaro nel corso del Concilio Vaticano II. “Giuseppe Dossetti fu “costituente” sia delle Istituzioni laiche sia di quelle religiose: senza mai che la dedizione alla sua fede di cattolico inficiasse il suo ruolo pubblico di rappresentante di tutta la nazione, e senza mai che la sua esperienza e la sua formazione politica inficiasse quella di sacerdote e servo della Chiesa apostolica romana”, spiega Saliera che ricorda come “In età matura negli anni ’90, in un’epoca in cui sulle macerie materiali e morali del Muro di Berlino tornavano anche in Europa a fiorire i nazionalismi, spesso alimentati anche dal sostegno delle gerarchie delle varie religioni monoteiste, Dossetti invitò a non illudersi che la fine della contrapposizione tra Occidente e Oriente avrebbe assicurato un indistinto mondo di pace e di sviluppo. “Ora – ammonì – tutte le tensioni che si erano riversate sulle ideologie si riverseranno sulle religioni, con tutto quello che ne consegue”. Tradotto: Sarajevo, il Kosovo, la polveriera del Medio Oriente, i Talebani in Afghanistan. Da lì il terrorismo internazionale che si alimenta nella follia del fanatismo islamista che nulla ha a che vedere con i messaggi universali contenuti nel Corano. La miseria e le diseguaglianze sociali, l’impossibilità di gran parte della popolazione mondiale di accedere al cibo, all’acqua, alle cure e all’istruzione, si riversarono dalle contrapposizioni ideologiche tra capitalismo e socialismo a quelle tra le varie religioni, con la grande differenza che mentre i movimenti di pace che avevano animato la seconda metà del ‘900 con il loro messaggio di uguaglianza parlavano pur sempre in nome degli uomini e dei loro bisogni, dall’altra parte i profeti delle diverse guerre sante hanno insanguinato campanili e minareti in nome del loro Dio. E questo rende impossibile quella mediazione propria della politica che aveva attenuato le differenze sociali, creando giustizia redistribuendo benessere e quindi tentato di impedire la violenza e il fanatismo”. La Presidente dell’Assemblea legislativa ricorda poi come “per noi l’articolo 11 della Costituzione italiana “L’Italia ripudia la guerra” non è solo una bella frase, ma è il valore fondante della Repubblica e della nostra comunità. E’ su questo valore che si basa anche l’azione della nostra Regione e dell’Assemblea legislativa regionale. Attraverso il progetto Concittadini, infatti, permettiamo a oltre 30.000 studenti e docenti emiliano-romagnoli di essere protagonisti di un grande corso di formazione ed educazione civica che mette al centro i valori della legalità e del rispetto di sé e degli altri, ovvero le basi della pace. E con questo spirito fra pochi giorni, il 15 dicembre prossimo, in Assemblea legislativa presenteremo la “Prima mappatura dei luoghi di culto islamici in Emilia-Romagna” realizzata dall’“Osservatorio per il pluralismo religioso” e dalla Comunità Islamica di Bologna. Sarà una giornata pubblica di impegno e di studio per conoscersi meglio e per ribadire come una società più sicura è quella dove ognuno di noi riconosce agli altri quei diritti che vuole garantiti per sé”.

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17 Marzo 2023

Cordoglio per la scomparsa di Domenico Cella

"La scomparsa di Domenico Cella lascia un vuoto profondo nella società bolognese: coerente con le sue idee cristiano-democratiche, Cella, anche nel delicato ruolo di Presidente dell'Istituto De Gasperi di Bologna, ha saputo dare un forte contributo al dialogo e al pensiero bolognese. Ai suoi famigliari e quanti hanno avuto l'onore di conoscerlo e lavorare con lui vanno le mie più sentite condoglianze"

28 Febbraio 2023

Voglio ancora sperare....

26 febbraio 2023: gazebo PD. I due candidati hanno promesso e parlato di tante cose interessanti, ma hanno tralasciato di andare nel concreto su alcune di quelle fondamentali per la vita delle persone come la pace, la ricostruzione della pubblica istruzione formativa ed educativa, la sanità pubblica di qualità accessibile a tutti, quale tipo di lavoro e di previdenza.