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25 Dicembre 2016

Un anno di lavoro e diritti per i cittadini

Report 2016 Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna Mostre culturali, integrazione, partecipazione di giovani e studenti. Promozione dell’educazione civica e dei valori della Repubblica, con l’occhio attento alle sfide del nuovo millennio: lavoro, Europa, convivenza tra persone diverse come dimostrato dal convegno del 15 dicembre scorso in cui è stata presentata la "Prima mappatura dei luoghi di culto islamici in Emilia-Romagna".

“Per l’Assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna è stato un 2016 denso di impegno e di lavoro: al fianco della tradizionale attività amministrativa (sedute di aula e di commissione, attività legislativa, attività ispettiva da parte dei consiglieri) abbiamo tenuto fede all’impegno di essere l’Assemblea dei diritti e lo abbiamo fatto partendo dalla cultura, dall’educazione civica e dall’impegno nel coinvolgere vecchi e nuovi cittadini, studenti e insegnanti”, spiega Simonetta Saliera, Presidente dell’Assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna, che nel fare il bilancio di fine anno dell’attività del Parlamento regionale mette sul piatto tutto ciò che si è fatto in viale Aldo Moro in questi 12 mesi. Sessanta sedute d’Aula, 239 di commissione, 1.356 atti ispettivi, 329 di indirizzo. 58 leggi presentate, di cui 27 approvate con una media di 13 giorni tra l’approvazione in Commissione e quella definitiva in Aula. Disco verde anche a 49 atti amministrativi. “Numeri dietro ai quali sta il lavoro di ognuno dei 50 consiglieri del Parlamento di viale Aldo Moro e dei suoi dipendenti a cui siamo grati per l’impegno e il lavoro”, sottolinea Saliera che ricorda come “a fianco della tradizionale attività legislativa e di controllo abbiamo intensificato la propria vocazione culturale e di formazione dedicata soprattutto ai giovani”. “Grazie al progetto Concittadini e ai Viaggi della Memoria migliaia di studenti e docenti emiliano-romagnoli hanno potuto partecipare a iniziative di formazione e di educazione civica: è un impegno costante di cui andiamo molto orgogliosi perché permette di ricordare il nostro passato in modo non retorico, ma attualizzarlo, trarre dalla storia gli insegnamenti giusti per il futuro e la crescita democratica di questo Paese e dell’Unione europea”, sottolinea Saliera che lega questa attività alle tante mostre (autoprodotte o avute in prestito in modo gratuito da soggetti istituzionali o privati) sono state esposte in Assemblea nel corso del 2016: “Abbiamo ricordato la Giornata della Memoria con una mostra dell’Hanna Frank House di Amsterdam sui grandi genocidi del ‘900. In occasione della Festa della Donna; si è celebrato il 70° anniversario della nostra Repubblica e del suffragio elettorale femminile si è realizzata una mostra sui 70 anni del voto alle donne che è stata messa a disposizione dei Comuni e delle associazioni del nostro territorio”, spiega la Presidente Saliera che ricorda come “dallo scorso giugno in Regione campeggia un manifesto con il volto del Presidente della Repubblica Sandro Pertini, un modo per onorare un grande italiano, un combattente della libertà nel 120° anniversario dalla nascita. Con lo stesso spirito con cui abbiamo celebrato il Giorno della Memoria, abbiamo commemorato il Giorno del Ricordo, per ricordare il sacrificio dei tanti innocenti barbaramente assassinati nelle foibe al termine della II Guerra Mondiale”. Un posto di rilievo nel lungo percorso della memoria lo ha conquistato “l’Ilario Rossi ritrovato”, ovvero la decisione di esporre in maniera permanente i disegni preparatori originali dell’Opera di Ilario Rossi, storico artista bolognese, dedicato al ricordo dei martiri della strage nazifascista di Marzabotto. “Grazie alla generosità del figlio di Ilario Rossi e del Comune di Monzuno questa grande opera d’arte civile accoglie i dipendenti e i visitatori dell’Assemblea nell’atrio di accesso”, sottolinea Saliera. Si è voluto ricordare il quarto anniversario del terremoto che nel 2012 colpì ampie parti dell’Emilia centrale con l’esposizione delle opere del maestro Marcello Vandelli con la sua mostra "Strati d'Esistenza". Sempre al capitolo “mostre e diritti” vanno ricordate le rassegne fotografiche: “Tana Libera Tutti” realizzata dalla fotografa Livia Tassinari che racconta la vita del popolo Saharawi e l’attività solidaristica della Regione Emilia-Romagna e l’allestimento “Anche la cancellazione è violenza” realizzata in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne dello scorso 25 novembre in collaborazione con il Gruppo “Le Ri-volta pagina” di Catania. Storia e impegno civile anche in quello che è stato un po’ il fiore all’occhiello dell’attività culturale dell’Assemblea legislativa in questo 2016: le “Cartoline per il 2 agosto”, ovvero 85 cartoline frutto della collaborazione con l’Associazione dei famigliari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980. “Ogni cartolina racconta la storia di una delle vittime e – spiega Saliera – sono state distribuite durante le celebrazioni dello scorso 2 agosto da tanti cittadini volontari a cui siamo grati per il loro impegno. Nel 2017 proseguirà il nostro impegno per tenere viva la richiesta di verità e giustizia sulla strage di Bologna e il ricordo delle vittime innocenti”. In un anno segnato dal terrorismo internazionale e dalla violenza del fanatismo religioso, l’Assemblea legislativa regionale ha deciso di tenere alti i valori della pace: a Bologna il prossimo 31 dicembre si terrà la marcia nazionale della pace. L’annuncio è stato dato lo scorso settembre dall’Arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi proprio in Assemblea legislativa, durante l’inaugurazione – insieme alla Presidente dell’Assemblea Saliera, al Presidente della Comunità ebraica Daniele De Paz, al Rabbino Capo Alberto Sermoneta e al Presidente della Comunità islamica Yassim Lafram – della mostra “Movimenti per la Pace” del fotografo bolognese Luciano Nadalini che racconta 30 anni di pacifismo a bologna. “Anche questa mostra è stata messa a disposizione dei Comuni ed è in viaggio sul nostro territorio”, spiega Saliera che ricorda come “con “Movimenti per la Pace” così come nell’aver ospitato la presentazione della “Prima mappatura dei luoghi di culto islamici” realizzata “dall’Osservatorio sul pluralismo religioso”, l’Assemblea si pone l’obiettivo di favorire la conoscenza reciproca tra le persone di fedi diverse, la cultura dell’uguaglianza di diritti e doveri di tutti i cittadini, il dialogo come modo per riconoscere agli altri quel valore che vogliamo siano riconosciuti a noi stessi”. ​

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