21 Novembre 2017
"L'amore oltre...", l'arte contro la violenza contro le donne
“Anche i recenti fatti di cronaca, da ultimo quanto avvenuto ieri a Budrio in provincia di Bologna, ci ricordano come siano orribili i crimini contro le donne.
In generale quello contro le donne è il crimine più odioso perché offende la dignità della persona e perché molto spesso è perpetuata da persone che si conoscono. Non sono, quindi, mai abbastanza le iniziative che servono a tenere alta l’attenzione su una delle piaghe della nostra società: uno sforzo quotidiano in cui l’Assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna mette impegno, passione e idealità”. Così Simonetta Saliera, Presidente dell’Assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna, presenta “L'amore oltre…”, la mostra con le opere del Maestro Ido Erani che verrà inaugurata venerdì prossimo 24 novembre alle ore 11 nei locali dell'Assemblea legislativa regionale dell'Emilia-Romagna in viale Aldo Moro, 50, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza contro le donne. La Presidente Saliera ringrazia la consigliera Valentina Ravaioli, vicepresidente della Commissione Cultura del Parlamento di viale Aldo Moro, per aver lavorato affinché le opere di Erani fossero esposte in Regione. Si tratta di una decina di oli e quadri che raccontano, con tratti a volte freddi, a volte con pastelli delicati, della dignità della donna. A spiegarne il senso è lo stesso Maestro Erani: "Queste opere - racconta - diventano emblemi misteriosi dell'essenza spirituale del femminile da contrapporre alla violenza e alla paura di una piaga che colpisce e ferisce l'intera società". "L'Assemblea legislativa negli ultimi anni ha accresciuto il suo impegno di coinvolgimento nelle scuole e nella società con iniziative che si inseriscono nella tradizione democratica di questa Regione", spiega Roberta Mori, Presidente della Commissione assembleare per la parità e i diritti delle persone, mentre Ravaioli ricorda che "il messaggio di bellezza delle opere del Maestro Ido Erani chiama in causa ciascun cittadino, in nome dei diritti e della dignità del genere umano".