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3 Febbraio 2018

"Riconosciuta la nostra storia". Mutilati e Invalidi di Guerra hanno festeggiato i loro 100 anni in Assemblea legislativa

“Per l'Assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna è un onore ospitarvi, ricordare i 100 anni della vostra associazione, nata per sanare le ferite della Prima Guerra Mondiale.

Ricordare il “Manifesto al Paese” vuol dire rendere merito a chi, un secolo fa, capì che la Grande Guerra non era stata l’ultima di quelle risorgimentali “d’elite”, ma la prima delle guerre moderne: con effetti sui civili e con la necessità di sanare le ferite che esse lasciano nella popolazione, nel mondo del lavoro e dell’impresa, nel tessuto civile della nazione quando smettono di tuonare i cannoni”. Con questo messaggio di saluto della Presidente del Parlamento di viale Aldo Moro, Simonetta Saliera, si è tenuto a Bologna, nella sede dell’Assemblea legislativa regionale, il Convegno dell’Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra che ha festeggiato il primo anniversario del “Manifesto al Paese”, ovvero l’atto fondativo dell’Associazione che rifletteva sugli orrori della Prima Guerra Mondiale e su come ricucire l’Italia dilaniata da 4 anni di conflitto. Di fronte ad una nutrita pattuglia di mutilati e invalidi di guerra provenienti da tutta la Regione, il Commendatore Giorgio Pancaldi, Presidente Anmig di Ferrara, ha voluto ringraziare la Presidente Saliera e l’Istituzione regionale: “Abbiamo trovato in Simonetta Saliera e nella nostra Assemblea legislativa regionale – spiega – un grande riconoscimento della nostra storia, dei nostri valori e del nostro ruolo nella storia d’Italia”. Sulla stessa linea Mariella Poli del’Anmig di Reggio Emilia e il Presidente nazionale dell’Anmig Claudio Betti che ha ripercorso le tappe fondamentali di questi 100 anni di attività e sottolineato l’attualità del messaggio universale del “Manifesto al Paese”.

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17 Marzo 2023

Cordoglio per la scomparsa di Domenico Cella

"La scomparsa di Domenico Cella lascia un vuoto profondo nella società bolognese: coerente con le sue idee cristiano-democratiche, Cella, anche nel delicato ruolo di Presidente dell'Istituto De Gasperi di Bologna, ha saputo dare un forte contributo al dialogo e al pensiero bolognese. Ai suoi famigliari e quanti hanno avuto l'onore di conoscerlo e lavorare con lui vanno le mie più sentite condoglianze"

28 Febbraio 2023

Voglio ancora sperare....

26 febbraio 2023: gazebo PD. I due candidati hanno promesso e parlato di tante cose interessanti, ma hanno tralasciato di andare nel concreto su alcune di quelle fondamentali per la vita delle persone come la pace, la ricostruzione della pubblica istruzione formativa ed educativa, la sanità pubblica di qualità accessibile a tutti, quale tipo di lavoro e di previdenza.