5 Settembre 2018
Uccellacci&Uccellini. Da Darwin a Pasolini
Un po' bestiario magico medioevale, un po' denuncia "pasoliana" dell'imbarbarimento della modernità industrializzata.
Curata da Silvia Bonomini, "Uccellacci&uccellini. Da Darwin a Pasolini" è la personale di Alice Zanin, artista emergente, che sarà esposta nei locali dell'Assemblea legislativa regionale dell'Emilia-Romagna dal 14 settembre al 14 ottobre pv in viale Aldo Moro, 50 a Bologna. "Nel solco del lavoro di questi anni, come Parlamento regionale, abbiamo voluto essere al fianco di una giovane artista e di una raffinata curatrice che sanno trasformare l'arte in afflato sociale oltre che in grazie delle forme e dei colori", spiega Simonetta Saliera, Presidente dell'Assemblea di viale Aldo Moro. La "vernice" con annesso taglio del nastro di "Uccellacci&Uccellini. Da Darwin a Pasolini" è prevista per le ore 12 del 13 settembre pv in viale Aldo Moro a Bologna. Uccelli color aragosta dal collo allungato, volatili con curiosi becchi uncinati dai riflessi violacei, graziose cicogne azzurre e curiosi pinguini dai colori sgargianti si accompagnano a fenicotteri rosa e cavallucci marini dagli spigoli prorompenti: le realizzazioni di Alice Zanin raccontano di come gli uomini abbiamo unito realtà e mito nella creazione di icone plastiche. Fino all'impegno sociale e di analisi della nostra modernità fatta da Pier Paolo Pasolini, intellettuale e regista bolognese di nascita, nel dialogo tra Totò e Ninetto Davoli del film "Uccellacci uccellini". E non è un caso che la curatrice della mostra di Zanin, la piacentina Silvia Bonomini, accompagna l'allestimento bolognese con immagini del film pasoliniano del 1966, ultima apparizione cinematografica del principe de Curtis.