9 Marzo 2019
Pace, pace, pace
“La pace non è solamente la mancanza di guerra armata, ma è sicuramente la ricerca della eliminazione delle diseguaglianze fra i popoli e la rimozione degli ostacoli per creare pari opportunità fra le persone. Purtroppo, c’è chi non riconosce l’essere umano in coloro che, per la fame, la miseria, le guerre, lo sfruttamento delle potenze straniere che li espropria delle loro terre e delle risorse naturali, hanno disperatamente cercato salvezza nell’espatrio, divenendo così merce preziosa per bande criminali di sfruttatori”.
È un monito duro, che non ammette repliche, quello che Simonetta Saliera, Presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, scandisce nel suo discorso di saluto pronunciato questa mattina in occasione dell’apertura della V Assemblea nazionale della Rete della Pace. Le organizzazioni pacifiste italiane, hanno scelto il Parlamento di viale Aldo Moro come sede della loro annuale riunione per ragionare sui temi della convivenza, del rispetto e della non belligeranza. “Assistiamo a fatti intrisi di discriminazione razziale che traspirano il senso dell’ingiustizia e dell’intolleranza tipici dei momenti di guerra. È una situazione che ci induce a ricordare un tragico passato che pare si voglia far rivivere”, spiega Saliera pensando ad alcuni dei più gravi fatti di cronaca e di discriminazione che hanno colpito negli ultimi anni il nostro Paese. Ad ascoltare la Presidente dell’Assemblea legislativa regionale oltre un centinaio di persone, attivisti del movimento pacifista, semplici cittadini che non hanno rinunciato all’occasione di partecipare alla Giornata della pace, e autorità quali, tra le altre, Susanna Camusso della Cgil nazionale e Anna Cocchi, Presidente Anpi Bologna. “La pace è prima di tutto uno stato dell’essere umano: è il ripudio della violenza, anche verbale, come soluzione alle nostre quotidiane tribolazioni e controversie. È ribadire l’inviolabilità della persona umana, l’unicità di ognuno di noi che ha l’inalienabile diritto ad esistere, a non essere represso o addirittura soppresso per ragioni di Stato o per ragioni di profitto. E’ riconoscere ognuno di noi parte di una realtà collettiva che si chiama umanità”, scandisce Saliera che rivolgendosi al popolo pacifista ha parole di elogio: “In quest’anelito culturale e civile il prezioso impegno di chi come voi non si arrende al conformismo e alle priorità di una società ingiusta, è una speranza per tutti coloro che vogliono un mondo migliore, è un valore aggiunto del nostro capitale sociale”, ribadisce la Presidente del Parlamento regionale che, anche alla luce del suo ruolo nel Comitato delle Regioni (la massima istituzione dell’Ue che riunisce i rappresentanti delle Regioni d’Europa) si rivolge direttamente a tutto il Vecchio Continente e alla stessa Unione europea: “Mi auguro che nell’Europa unita si sviluppi un sentimento che superi i nazionalismi e tutti gli Stati si adeguino ai principi fondamentali della democrazia che riconosce i diritti umani, l’etica del lavoro, la libertà di stampa, di pensiero, di pratica religiosa e riscopra la cultura umanistica che ha donato storicamente al mondo”. La due giorni della Rete della Pace proseguirà fino a domani con gli interventi, tra gli altri, di Monsignor Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna, e Padre Alex Zanotelli, missionario comboniano da sempre attivo per la pace.