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26 Marzo 2019

Emilia-Romagna. Una Regione coi dentelli

Da Dante Alighieri a Pietro Nenni, da Guido d’Arezzo, inventore del pentagramma musicale, allo Stadio Dall’Ara di Bologna.

Da Carducci a Marconi, senza dimenticare “8 e ½” di Fellini e i successi delle Ferrari, le rosse di Maranello note in tutto il mondo. Senza dimenticare Giovannino Guareschi, papà di Don Camillo e Peppone, e Giuseppe Verdi L’Emilia-Romagna si racconta attraverso i suoi 450 francobolli. Realizzato dal Circolo culturale filatelico numismatico ferrarese con il patrocinio non oneroso e la collaborazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna “Emilia-Romagna. Una Regione coi dentelli” è infatti una raccolta puntuale e approfondita di tutti i francobolli dedicati o in qualche modo collegabili alla nostra regione dall’Unità d’Italia a oggi. Un volume di quasi 300 pagine curato da Alessandro Fabbri, da sempre appassionato espero di filatelia, che documenta in modo puntuale una storia nata con i Savoia e arrivata nel nuovo millennio attraverso le traversie della storia con due curiose appendici: San Marino e la Città del Vaticano, nazioni autonome ma la cui produzione filatelica è ricca di riferimenti all’Emilia-Romagna. “Attraverso la filatelia si può ricostruire la storia di una comunità: con questo volume abbiamo voluto raccontare in un modo nuovo e affascinante la nostra storia”, spiega Simonetta Saliera, Presidente dell’Assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna. Sfogliando le pagine di “Emilia-Romagna. Una Regione coi dentelli” si scopre un numero particolarmente rilevante di francobolli che in modo diretto o indiretto rimandano alla Regione Emilia-Romagna, a fatti, ad avvenimenti, a personaggi che la riguardano. A volte il riferimento è diretto, come nel caso dell’insurrezione di Bologna del 1848 (francobollo emesso nel centenario del Risorgimento), o come nel caso di artisti come Guido Reni o Giorgio Morandi. A volte, al contrario il collegamento con la Regione va cercato, come nel caso della celebrazione dei martiri di Kindu. Non tutti ricorderanno forse che i due comandanti dei due aerei che sono atterrati a Kindu in quel lontano 11 novembre 1961 per portare dei rifornimenti alle truppe dell’ONU che vi si trovavano, e dove hanno trovato la morte con i loro equipaggi, erano uno di Bologna e uno di Mirabello (Ferrara). Una carrellata storica che ha anche, dunque, il pregio di ricordare una volta di più il legame dell’Emilia-Romagna con l’Italia intera e la comunità internazionale, e che conferma il valore pedagogico che i “valori postali” hanno sempre avuto attraverso i secoli. “Il francobollo – scrive infatti Fabbri nell’introduzione al volume – è il mezzo figurativo più stringato e concentrato di propaganda, quasi un manifesto murale ridotto ai minimi termini, dal quale il substrato sociale e politico il più delle volte si rivela con estrema chiarezza e pregnanza”.

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17 Marzo 2023

Cordoglio per la scomparsa di Domenico Cella

"La scomparsa di Domenico Cella lascia un vuoto profondo nella società bolognese: coerente con le sue idee cristiano-democratiche, Cella, anche nel delicato ruolo di Presidente dell'Istituto De Gasperi di Bologna, ha saputo dare un forte contributo al dialogo e al pensiero bolognese. Ai suoi famigliari e quanti hanno avuto l'onore di conoscerlo e lavorare con lui vanno le mie più sentite condoglianze"

28 Febbraio 2023

Voglio ancora sperare....

26 febbraio 2023: gazebo PD. I due candidati hanno promesso e parlato di tante cose interessanti, ma hanno tralasciato di andare nel concreto su alcune di quelle fondamentali per la vita delle persone come la pace, la ricostruzione della pubblica istruzione formativa ed educativa, la sanità pubblica di qualità accessibile a tutti, quale tipo di lavoro e di previdenza.