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11 Settembre 2019

Carlo Mastronardi in mostra in Assemblea legislativa

I paesaggi di Carlo Mastronardi riaprono la stagione artistica dell’Assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna. Venerdì prossimo, alle ore 18, la Presidente del Parlamento regionale Simonetta Saliera inaugurerà “Carlo Mastronardi. La vibrazione della materia”, personale del pittore originario del Friuli, ma che ha legato tutta la sua carriera all’Emilia-Romagna.

“Si tratta di oltre quaranta pitture su tela che ripercorrono tutta la sua carriera artistica. Dalle prime prove degli anni settanta fino a quelle recentissime, del 2019, tutti i cicli più importanti della sua produzione artistica sono rappresentati”, spiega Saliera che ricorda come “anche questa esposizione si inserisce nell’impegno dell’Assemblea per valorizzare la storia e la cultura e il ruolo delle istituzioni”. La mostra si apre sui paesaggi degli anni ottanta dove l’artista privilegiava i colori scuri che saranno da preludio ad una successiva stagione, definita dei “Neri” e che caratterizzerà molta della sua produzione, almeno fino alla seconda metà degli anni novanta. Nei primi anni duemila la ricerca si sposta ad indagare il mondo contadino con le” trebbiatrici”, i “vecchi mulini”, e gli “interni”, dove trovano spazio mistero e memoria adolescenziale. In una nuova e ultima stagione la materia si fa sempre più colorata, ritornano i verdi, i gialli dei primi anni, gli accesi rossi che compongono i paesaggi estivi, bruciati dal sole e dalle terre rinsecchite. Nascosti dietro i segni che la spatola accompagna nella stesura del colore compaio i ricordi di una figurazione che l’artista non ha mai negato ma che ha sempre cercato di velare, di mimetizzare, sentendo il bisogno di fermarsi dove l’occhio non percepisce una struttura ma la immagina. La pittura è la protagonista assoluta di questa mostra che conferma come Carlo Mastronardi sia “pittore” e di come ami la materia e il colore.

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17 Marzo 2023

Cordoglio per la scomparsa di Domenico Cella

"La scomparsa di Domenico Cella lascia un vuoto profondo nella società bolognese: coerente con le sue idee cristiano-democratiche, Cella, anche nel delicato ruolo di Presidente dell'Istituto De Gasperi di Bologna, ha saputo dare un forte contributo al dialogo e al pensiero bolognese. Ai suoi famigliari e quanti hanno avuto l'onore di conoscerlo e lavorare con lui vanno le mie più sentite condoglianze"

28 Febbraio 2023

Voglio ancora sperare....

26 febbraio 2023: gazebo PD. I due candidati hanno promesso e parlato di tante cose interessanti, ma hanno tralasciato di andare nel concreto su alcune di quelle fondamentali per la vita delle persone come la pace, la ricostruzione della pubblica istruzione formativa ed educativa, la sanità pubblica di qualità accessibile a tutti, quale tipo di lavoro e di previdenza.