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2 Ottobre 2019

Gli scalpellini di Montovolo hanno regalato quattro loro opere all'Assemblea legislativa

Quattro opere, quattro scalpellini: un unico grande dono all’Assemblea legislativa regionale.

Reduci dal successo dell’inaugurazione di “Idee di pietra”, mostra allestita nei locali del Parlamento di viale Aldo Moro le opere degli scalpellini di Montovolo, i quattro artisti le cui opere sono in mostra (Luigi Faggioli, Alfredo Marchi, Daniele Pandolfini e Giancarlo Degli Esposti) hanno deciso di donare all’Assemblea legislativa regionale quattro delle loro opere scolpite nella pietra arenaria della montagna bolognese. “E’ un dono che ci onora e che valorizza il nostro lavoro”, spiega Simonetta Saliera, Presidente dell’Assemblea legislativa di viale Aldo Moro, che ieri sera, insieme ai quattro scalpellini e al curatore della mostra Stefano Vannini, ha inaugurato “Idee di pietra” alla presenza di cittadini ed artisti che hanno affollato l’Assemblea legislativa. “In questo modo valorizziamo il nostro Appennino bolognese, le nostre tradizioni, la cultura e l’arte”, spiega Saliera che ricorda come la mostra degli scalpellini di Montovolo si inserisce a pieno nei percorsi di valorizzazione dell’arte emiliano-romagnola realizzati in questi anni dall’Assemblea legislativa. Presenti al taglio del nastro di “Idee di pietra” anche i consiglieri regionali Stefano Caliandro e Igor Taruffi e una nutrita pattuglia in rappresentanza del Comune di Bologna guidata dai consiglieri comunali Claudio Mazzanti e Nicola Di Filippo.

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25 Marzo 2023

Messaggio di auguri per 13 anni di vita della Camera del Lavoro-Cgil di Bologna

"In un'Italia, come era quella di fine '800, segnata da grandi ingiustizie sociali, da forme di sfruttamento e di violenza verso i lavoratori, la nascita della Camera del Lavoro di Bologna segnò uno dei primi passi per l'avvio di lotte sindacali e politiche per dare dignità e giustizia sociale alla parte meno potente della società. 

17 Marzo 2023

Cordoglio per la scomparsa di Domenico Cella

"La scomparsa di Domenico Cella lascia un vuoto profondo nella società bolognese: coerente con le sue idee cristiano-democratiche, Cella, anche nel delicato ruolo di Presidente dell'Istituto De Gasperi di Bologna, ha saputo dare un forte contributo al dialogo e al pensiero bolognese. Ai suoi famigliari e quanti hanno avuto l'onore di conoscerlo e lavorare con lui vanno le mie più sentite condoglianze"