14 Dicembre 2019
Il ricordo dei Martiri di Sabbiuno
"Noi oggi continuiamo a piangere il sacrificio di quei giovani, ma ne vogliamo anche innalzare il coraggio.
La forza di aver detto no al fascismo, di non essersi accodati al “obbedivamo a un ordine”, il coraggio di aver saputo scegliere da che parte stare, e di aver scelto quella giusta. Il loro, come quello di tanti altri ragazzi e ragazze assassinate dai nazifascisti tra l’8 settembre 1943 e la Liberazione, fu il coraggio di credere tenacemente agli ideali ed ai valori che successivamente avrebbero dato la base alla nostra Costituzione". Così Simonetta Saliera, Presidente dell'Assemblea legislativa regionale dell'Emilia-Romagna, ricorda i "Martiri di Sabbiuno" alla vigilia delle cerimonie ufficiali che domani ricorderanno i ragazzi fucilati dai nazifascisti nel dicembre del 1944. "La nostra democrazia, infatti, - sottolinea Saliera - è sancita da una Costituzione che non poteva dimenticare i milioni di morti, il rivolgimento radicale del mondo, il tramonto delle grandi culture europee, le deportazioni, il razzismo, lo sterminio di massa, la necessità e l’aspirazione di nuove forme di solidarietà e la messa al bando della guerra. Una Costituzione nata dalla Resistenza e dalla guerra di Liberazione, dal ricordo dei propri deportati, dei propri partigiani, dei propri militari uniti tutti nel non volere più né fascismo né nazismo, a costo della propria vita, a costo delle stragi e delle barbare rappresaglie naziste. Una Costituzione che sancisce l’Italia come una “Repubblica democratica fondata sul lavoro".